Buone pratiche
Le Migliori “buone pratiche” di GPP
Lo scambio delle buone pratiche rappresenta un approccio chiave di tutte le strategie per lo sviluppo sostenibile. Nel campo del Green Public Procurement il trasferimento di esperienze da un ente locale all’altro può risultare particolarmente fruttuoso, poiché le differenti fasi applicative dello strumento GPP, come ad esempio le procedure di inserimento dei criteri ecologici nei bandi di gara, possono essere standardizzate. Per “buona pratica” si intendono le azioni più significative che hanno permesso di raggiungere i migliori risultati diventando quindi un modello di riferimento da seguire.
Le buone pratiche” per pianificare e attuare il GPP, vengono selezionate e valutate per i seguenti aspetti:
- Pianificazione delle politiche;
- Normativa e atti ufficiali;
- Regolamenti;
- Organizzazione interna;
- Formazione e aggiornamento;
- Informazione, campagne di sensibilizzazione e eventi;
- Help desk e supporto agli enti locali;
- Sistemi di valorizzazione delle buone pratiche;
- Uso di criteri ambientali nei bandi;
- Verifiche e controlli;
- Acquisti verdi centralizzati;
- Quantificazione dei costi e benefici degli acquisti verdi;
- Sistemi di monitoraggio;
- Confronto, dialogo e coinvolgimento dei fornitori;